BANCHE E STATO

Stavo un pò per i fatti miei su internet quando mi compare una frase che mi ha colpito molto di Henry Ford (1863-1947).E un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario. Perché se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina. E devo dire che questo mi ha colpito moltissimo, e fatto anche un pò riflettere su alcuni punti. Le aziende che chiudono, la disoccupazione, l’impoverimento delle famiglie e degli italiani, i suicidi, il taglio dei servizi, sono tutte cose che si potevano evitare e si possono fermare subito, ma il governo italiano non ha voluto farlo. Ecco perché:Il debito pubblico è di circa 2100 miliardi di Euro, e lo Stato Italiano paga su di esso circa il 4% di interessi, circa 84 miliardi di euro ogni anno. Una cifra spaventosa se pensi che tutta la cassa integrazione nel 2010 (già in piena crisi ) è costata 18 miliardi di euro.Il 4% di interessi è determinato dal fatto che lo stato chiede il denaro in prestito al “mercato”, insomma a banche ed investitori privati. Ma lo stato italiano non ha nessun obbligo di farlo. Naturalmente a guadagnarci sono le grandi banche, ed i grandi gruppi multinazionali; a perderci sono intere Nazioni la cui economia viene bruciata in poco tempo facendo trovare milioni di persone povere dall’oggi al domani.Oggi, in ogni Paese le grandi banche minacciano di trasferire la loro attività altrove in caso di introduzione di norme più stringenti ( o addirittura se gli viene chiesto di farsi carico di una parte dei costi che hanno imposto agli altri).dovete pensare che per stampare una banconota da 100 euro ha un costo equivalente a 0,3 euro, e viene prestata a stati e singoli privati per un valore di 100 euro. VOGLIO PROPORVI QUESTO DOCUMENTARIO MOLTO INTERESSANTE

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