PARTITA DELLA MORTE
Chi non ricorda la rovesciata di pelè nel film fuga per la vittoria. Non tutti sanno che quel film e una storia vera, vediamo cosa e successo realmente il 9 agosto 1942 quando a Kiev si gioco’ la cosiddetta “partita della morte”? Questo tragico capitolo della storia ucraina.il film ha affermato che i calciatori della squadra ucraina che sconfissero per 5 a
3 la selezione della Luftwaffe vennero trucidati per aver osato
umiliare le forze occupanti. Ora che l’impero sovietico non esiste piu’
nascono nuove letture di quell’evento. La partita venne effettivamente
giocata ma probabilmente non ebbe le conseguenze di cui si è parlato.
Vladlen Putistin .l’ultimo dei testimoni diretti presenti allo stadio
quel giorno aveva 8 anni. Era il figlio di Mikhail Putistin una delle
stelle della formazione ucraina.“Non assistetti a un incontro all’ultimo sangue. Certo sul terreno di
gioco c’era tensione ma non ricordo interventi assassini, entrate
spaccagambe. Tutto era piuttosto tranquillo. Mio padre e i suoi compagni
vennero arrestati il 18 di agosto. Un’auto si avvicino’ al forno. I
tedeschi avevano una lista con tutti i nomi di chi lavorava li’.
Cominciarono a chiamarli uno ad uno. Papà passo’ 23 giorni in mano agli
agenti della Gestapo”.La partita si gioco’ nella sontuosa cornice dello stadio Zenith. Nel
1981 le autorità sovietiche decisero di ribattezzarlo con il nome di
quella squadra leggendaria e cioè “Start”.La partita della morte – racconta Shcherbachov – in realtà non venne mai
disputata. Si giocarono invece una serie di incontri tutti vinti dalla
formazione ucraina. Ragione per cui, nell’agosto del 1942, l’occupante
decise di proibire nuovi partite che avrebbero ulteriormente
discreditato la squadra nazista agli occhi della cittadinanza”I tedeschi sapevano che la Dinamo era emanazione diretta della polizia
segreta sovietica. Per questo i giocatori vennero a lungo interrogati e
posti in isolamento. I tedeschi non riuscirono a dimostrare la loro
attività di informatori e allora li portarono in campo di
concentramento.Recentemente un giornale russo ha ipotizzato che i sopravvissuti della
squadra si fossero salvati perchè informatori dei tedeschi. Una casa di
produzione cinematografica recentemente ha realizzato un film intitolato
“Match” che fornisce una lettura simile. L’uscita sugli schermi è stata
sospesa dalle autorità ucraine che, alla vigilia di Euro 2012, non
vogliono che dei loro connazionali vengano presentati erroneamente come
collaboratori dei tedeschi.
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