documentari,storie,e personaggi. Tutto il mondo in un blog
EFFETTO PLACEBO
Ottieni link
Facebook
Twitter
Pinterest
Email
Altre app
Una pillola di zucchero può far guarire quanto una medicina vera: è
l’effetto placebo, ed è ben noto a medici e ricercatori.Una nuova
analisi sostiene che l’effetto placebo potrebbe essere più o meno
potente su ciascuno di noi a seconda delle caratteristiche genetiche.
Nella revisione pubblicata sulla rivista Trends in molecular medicine un
gruppo di ricercatori ha analizza le conoscenze attuali in materia di
radici genetiche dell’effetto placebo e identificato, sulla base degli
studi pubblicati, undici geni che avrebbero un’influenza diretta su
quanto rispondiamo a una pillola fintaResta il problema, una volta
accertate, del che cosa fare di queste conoscenze. Gli autori dello
studio suggeriscono che, sulla base delle informazioni genetiche,
sarebbe possibile selezionare i pazienti arruolati negli studi clinici
in modo da escludere quelli su cui la pillola finta ha un forte effetto,
oppure fare in modo distribuirli in entrambi i bracci della
sperimentazione di un farmaco. In teoria, in futuro, sarebbe possibile
mirare meglio le cure per ciascun paziente in base al suo profilo
genetico di buon o cattivo “risponditore” al placebo. O sfruttare meglio
la componente “placebo” in alcuni tipi di medicine alternative, come
l’omeopatia.Questo naturalmente solleva anche altre questioni: sapere di
essere un buon risponditore al placebo influenza la risposta? E in
questo caso: come si fa? Si dà al paziente una pillola finta senza che
lui lo sappia o si rischia di annullare l’effetto dicendogli che non sta
prendendo niente? Una soluzione potrebbe essere, come suggerisce la
stessa autrice dello studio, che i medici imparino a formulare in
maniera un po’ diversa quello che dicono ai pazienti. Una frase tipo
potrebbe essere: “le prescriverò un prodotto che ha molto poco
ingrediente attivo ma che dovrebbe farle bene lo stesso”. C’è chi
probabilmente sarà contento così; chi penserà: tanto vale allora non
prendere niente; e chi ribatterà: mi dia un farmaco vero, non credo ai
miracoli. Sarà interessante capire il profilo genetico di ciascuno.
Francine Lucas-Sinclair ha trascorso parte della sua infanzia con i suoi nonni, mentre i suoi genitori sono erano in prigione. È la figlia di Frank Lucas, il signore della droga raffigurato nel film del 2007 American Gangster, con Denzel Washington e Russell Crowe.Attraverso le sue esperienze da bambina con un genitore detenuto, Sinclair è stata portata a portare avanti a Yellow Brick Roads, un programma che aiuta i bambini con i genitori in carcere. Il 19 febbraio all'Ambler Campus, Lucas-Sinclair ha presentato "My Father: The American Gangster", uno spaccato della sua vita da bambina e di come ha portata alla nascita di una nuova organizzazione per bambini come lei."Mio padre costruì un oleodotto dell'eroina dal Sud-est asiatico a New York e pagò i soldati in Asia per contrabbandare la droga qui e venderla a basso prezzo. A quel tempo mio padre la considerava un'opportunità di business ", ha dichiarato Lucas-Sinclair.DurDurante l'era della guerr
Quando sono stati trovati nel mese di agosto 1959 da una pattuglia di guardie di frontiera vicino al confine con il Laos sembravano "uomini dei boschi", carnagione olivastra, capelli lunghi e arruffati, con l'unica "veste" un perizoma in corteccia. Questa tribù isolata poi dénombrait 11 famiglie per un totale di 34 persone. Hanno preso rifugio nelle grotte, mangiato carne di cervo e stavano raccogliendo verdura di giorno nella foresta. Secondo Dinh Thanh Du, un ricercatore specializzato in cultura delle minoranze etniche che vivono in Quang Binh, la tribù di Ruc Chut appartiene al gruppo etnico, i 54 gruppi etnici in Vietnam. Hanno vissuto in ambienti naturali al centro di una giungla isolato avuto alcun contatto con il mondo esterno. Una tribù semi-nomade la cui economia era basata sulla caccia, la pesca, la raccolta ... Ha anche praticato taglia e brucia. Per gli uomini,le giornate le passavano nella foresta dalla mattina e facevano ritorno in serata. I lor
Anna Haining Bates, nata Anna Haining Swan (Mill Brook, 6 agosto 1846 – Seville, 5 agosto 1888), è stata una donna canadese famosa per la sua altezza, di 2,27 m al picco della sua statura.Alla nascita Anna pesava circa 8 kg. Era la terza di 13 figli, tutti di altezza media. Dalla nascita è cresciuta molto velocemente: a 4 anni era alta 137 cm, al suo sesto compleanno fu misurata di nuovo ed era alta 156 cm. A 15 anni Anna era alta 213 cm. Avrebbe raggiunto la sua altezza di 227 cm due anni dopo. Ai piedi calzava la taglia 46. Anna eccelleva in letteratura e musica, ed era considerata molto intelligente. Ha interpretato Lady Macbeth in una rappresentazione teatrale. Fu salvata da un incendio al museo Barnum nel 1865. Le scale erano in fiamme, ma lei era troppo grande per passare attraverso una finestra. Furono necessari 18 uomini per trarla in salvo. All'epoca pesava 179 kg.Durante una visita al circo ad Halifax, per il quale lavorava Martin Van Buren Bates - un'altra persona
Commenti
Posta un commento