che cosa sono le allergie

Chiunque abbia un’allergia ha una storia da raccontare su come ha scoperto che il proprio sistema immunitario va in tilt quando qualche particolare molecola si insinua nel proprio corpo. Ci sono centinaia di milioni di queste storie. Soltanto negli Stati Uniti, si stima che 18 milioni di persone soffrano di rinite allergica e le allergie alimentari colpiscono milioni di bambini americani. In molti altri paesi la diffusione di allergie è crescente. La lista di allergeni include (ma non si limita) a: lattice, oro, polline (in particolare ambrosia, loglio e farinello), penicillina, veleno di insetti, arachidi, papaya, meduse, profumo, uova, feci di acari, noci pecan, salmone, carne bovina e nickel.Una volta che queste sostanze innescano un’allergia i sintomi variano in una gamma che va dal fastidioso al mortale. Possono manifestarsi orticaria e gonfiore delle labbra. La rinite allergica provoca starnuti e occhi irritati. Le allergie alimentari possono causare vomito e diarrea. Per una minoranza sfortunata, le allergie possono scatenare una reazione totale del corpo potenzialmente fatale chiamata shock anafilattico.
Il fardello collettivo delle allergie è enorme, ma le cure sono limitate. L’EpiPen può salvare delle vite, ma le cure a lungo termine disponibili offrono risultati discutibili per quei poveretti sfiniti dall’allergia alla muffa o all’annuale rilascio del polline. Gli antistaminici riducono spesso i sintomi, ma come altri trattamenti provocano fiacchezza e sonnolenza.Se gli scienziati comprendessero le allergie, potremmo inventare trattamenti più efficaci, ma sotto le reazioni allergiche c’è un’intricatissima rete di cause. Cellule fuori controllo, rilascio di sostanze chimiche, trasmissione di segnali. Gli scienziati sono riusciti a mappare solo una parte del processo. C’è inoltre un mistero ancora più grande alla base di questa rete biochimica: perché mai esistono queste allergie.
Il “casino” di Medzhitov è stato eccezionalmente produttivo. Negli ultimi vent’anni ha fatto scoperte fondamentali sul sistema immunitario, che gli sono valse una serie di importanti premi. Lo scorso anno è stato il primo a ricevere il premio Else Kröner Fresenius da 4 milioni di euro. Non ha ancora vinto il Nobel, ma molti dei suoi colleghi pensano che lo meriterebbe: nel 2011, 26 massimi immunologi hanno scritto a Nature protestando perché la ricerca di Medzhitov non era stata presa in considerazione per il premio.Ora Medzhitov si sta occupando di una questione che potrebbe cambiare un’altra volta l’immunologia: perché ci vengono le allergie? Nessuno ha una risposta certa, ma la teoria più accreditata suggerisce che le allergie sono un meccanismo mal riuscito di difesa contro i parassiti intestinali. Nel mondo industrializzato, dove le infezioni sono rare, questo sistema reagisce in maniera esagerata contro bersagli inoffensivi, facendoci stare male.
Secondo Medzhitov questa teoria è sbagliata. Le allergie non sono semplicemente un errore biologico. Al contrario, sono una difesa essenziale contro agenti chimici nocivi: una difesa che è servita ai nostri antenati per decine di milioni di anni e che perdura ancora oggi. Medzhitov ammette che è una teoria controversa, ma è sicuro che la storia gli darà ragione. «Penso che per un po’ ci sarà una forte resistenza all’idea» mi dice «poi tutti cominceranno a dire «ah, sì, è chiaro, è ovvio che sia così».

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